Il periodo di luna calante viene tradizionalmente considerato dai coltivatori il momento più adatto per piantare e seminare specifiche varietà orticole e floreali, soprattutto quelle il cui sviluppo principale avviene nella parte sotterranea o nelle foglie. In questa fase, secondo l’esperienza e la tradizione contadina, i succhi vitali delle piante tendono a concentrarsi verso il basso, favorendo la crescita radicale e rendendo il terreno più ricettivo ai nutrienti.
Il principio della luna calante nell’agricoltura
Durante la luna calante, ossia dal giorno dopo la luna piena fino alla luna nuova, si registra una progressiva diminuzione della luminosità lunare. Questa fase sarebbe favorevole a tutte quelle attività che incentivano lo sviluppo delle radici, poiché si ritiene che l’energia lunare in calo stimoli maggiormente la crescita sotterranea e la robustezza delle radici. Tradizionalmente, ciò riguarda la semina di ortaggi sotterranei, il trapianto di piantine, l’interramento dei bulbi e anche alcune lavorazioni del suolo come concimazione e potature specifiche.
La pratica di seguire le fasi lunari nell’agricoltura ha origini antiche e favorisce un approccio naturale e armonico, anche se la conferma scientifica di questi effetti rimane ancora oggetto di dibattito tra gli studiosi. Tuttavia, molti coltivatori continuano a osservare miglioramenti nella resistenza delle piante e nella qualità dei raccolti regolando il calendario delle semine sulle fasi della luna.
Cosa piantare e seminare con la luna calante
Durante la luna calante si dovrebbero privilegiare:
- Ortaggi da radice: patate, carote, barbabietole, rape
- Bulbi e tuberi: cipolle, aglio, scalogno, porri
- Verdure da foglia: lattuga da taglio e cappuccio, radicchio, spinaci, bietole, valeriana, indivia, cicoria, scarola
- Legumi da baccello: piselli, fave
- Prezzemolo, basilico e altre aromatiche che “montano a seme”
- Fiori bulbosi: tulipani, narcisi, giacinti
Inoltre, la luna calante risulta il momento ideale per il trapianto delle giovani piantine a dimora, specie quelle che svilupperanno ampie radici o che si raccolgono per le loro foglie piuttosto che per i frutti.
Piante e raccolti che beneficiano maggiormente
Alcune coltivazioni risentono positivamente della semina o del trapianto in luna calante:
- Carote, patate e rape: lo sviluppo radicale è favorito, garantendo tuberi più grandi, regolari e resistenti.
- Cipolle e aglio: la formazione del bulbo viene stimolata e tende a risultare più sana e compatta.
- Spinaci, lattughe e radicchi: la raccolta delle foglie in luna calante offre prodotti più teneri, dal gusto intenso e si garantisce una maggiore conservabilità se raccolte in questa fase.
- Tulipani, giacinti e narcisi: la messa a dimora dei bulbi risulta particolarmente efficace, favorendo fioriture più abbondanti e vigorose nella primavera successiva. I bulbi si radicano meglio, resistendo maggiormente agli stress ambientali.
Nelle verdure da foglia, la tradizione suggerisce anche di effettuare il raccolto preferibilmente in luna calante e non in luna piena, per ottenere foglie più saporite e di più lunga durata dopo la raccolta.
Indicazioni pratiche e tecniche colturali
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Semina e Trapianto
Con la luna calante si consigliano interventi che stimolano la parte radicale: si può seminare direttamente in piena terra oppure trapiantare le giovani piantine cresciute in semenzaio. È anche il momento adatto per interrare i bulbi di fiori e i tuberi. -
Concimazione e lavorazione del suolo
Durante questa fase il terreno è più “ricettivo” ai nutrienti, quindi è indicato anche arricchire il terreno con compost o concimi organici così che siano prontamente assorbiti dalle radici in fase di sviluppo. -
Raccolto
Per ortaggi a foglia come lattughe e spinaci, raccogliere in luna calante permette di avere prodotti più teneri, di sapore migliore e più duraturi alla conservazione. -
Potature e cure
Le lavorazioni di potatura che riguardano la parte radicale o che servono a rinvigorire la pianta si eseguono efficacemente in questa fase.
Coltivare secondo natura: radici profonde e raccolti abbondanti
Mentre la luna crescente viene associata ai lavori sulle piante che fruttificano sopra terra (come pomodori e peperoni), la luna calante favorisce tutti i processi “verso terra”: piante, ortaggi, tuberi e bulbi che sviluppano la loro parte commestibile o essenziale sotto la superficie. Questo antico sapere interpreta i cicli lunari come alleati della fertilità, stimolando amici e appassionati dell’orto ad avvicinarsi a una coltivazione più naturale e rispettosa dei ritmi della natura.
Per alcune informazioni di approfondimento sulle piante da radice, è utile consultare il concetto di radice, centrale in tutte le pratiche di coltivazione che seguono le fasi lunari.
La scelta di cosa seminare o trapiantare in luna calante rimane dunque radicata nella cultura agricola italiana, sia per orti passioni sia su scala più ampia, e rappresenta un’occasione per osservare da vicino i ritmi della natura e apprendere come adattare le pratiche agricole per ottenere il meglio dalla terra. Sebbene la scienza moderna inviti alla prudenza nelle interpretazioni, il fascino e il rispetto per questa pratica restano vivi, e numerosi agricoltori testimoniano raccolti più abbondanti, radici robuste e ortaggi di qualità superiore quando si segue il ritmo lento e costante della luna calante.